Quando

dal 16 dicembre 2017 al 10 giugno 2018

Le regioni polari hanno rappresentato per secoli (dal XV secolo con il tentativo di trovare il passaggio a nord-ovest, fino al XX secolo con le straordinarie imprese di Umberto Nobile) il mito del “viaggio ai confini del mondo”. L’esempio supremo di sfida e desiderio di conoscenza, di fronte ai quali l’essere umano avrebbe potuto trovare risposte alle sue molteplici domande e allo stesso tempo superare i propri limiti.

Ispirata dall’entusiasmo degli esploratori del passato, questa mostra vuole proporre una nuova avventura tra i ghiacci dell’Artide e dell’Antartide, alla scoperta di questi luoghi estremi del nostro pianeta.

Un’esposizione che, attraverso postazioni interattive, consente di conoscere e simulare fenomeni geofisici quali la deriva dei continenti, il campo magnetico, l’effetto serra e la formazione delle calotte glaciali.

Il visitatore, inoltre, potrà immergersi in suggestivi ambienti naturali appositamente ricreati e osservare gli animali della tundra artica (come la civetta delle nevi e l’aquila di mare), il tricheco con le sue grandi zanne, il narvalo dal misterioso unicorno e le due creature simbolo delle aree polari: il pinguino imperatore, buffo a terra, ma abilissimo nuotatore tra le acque gelide dell’oceano e il maestoso e fiero orso bianco, il più grande carnivoro terrestre.

Una mostra affascinante, che ha l’obiettivo di promuovere la ricerca scientifica e parallelamente divulgare la bellezza e l’unicità della fauna che vive in questi ecosistemi, oggi sempre più fragili e minacciati dai continui cambiamenti climatici, di cui l’uomo è tragicamente complice.